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Vestibolo e accesso alle sepolture
Per le nuove realizzazioni di tombe di famiglia, o per la messa a norma di tombe vecchie( escluse le sepolture in campo comune e cappelle) è obbligatoria la realizzazione del vestibolo antistante? In caso positivo, secondo quale norma legislativa?
Comune in provincia di Bergamo
La prescrizione è contenuta nell’art. 76 del DPR 285/90.
Articolo 76
1. Nella tumulazione ogni feretro deve essere posto in loculo o tumulo o nicchia separati.
2. I loculi possono essere a più piani sovrapposti.
3. Ogni loculo deve avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso al feretro.
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Lo spazio esterno si può configurare sia come spazio all’esterno libero, davanti per i loculi (sui 250 cm per quelli di testa) e da sopra per le tombe costruite a terra, che come vestibolo in tomba di famiglia (con possibile introduzione anche laterale); nelle edicole/cappelle fuori terra si utilizza il vano centrale (o l’accesso diretto dall’esterno), nelle cripte sotterranee basta uno spazio di larghezza tale da poter far discendere un calabare e resti lo spazio per l’operatore che possa introdurre lateralmente le casse dentro i loculi (sui 125 cm).
Un problema si pone per la messa a norma delle sepolture irregolari, generalmente cripte con casse sovrapposte talvolta direttamente, talvolta in loculi sovrapposti ma di cui gli inferiori non possono essere raggiunti se non scavando nei vialetti. Sono irregolari e non possono essere utilizzate ulteriormente, salvo che i defunti sepolti possono rimanere fino a fine concessione, e prima del riutilizzo devono essere mese a norma. In genere finisce che vengono riutilizzate per un solo defunto, accessibile da sopra.