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Allestimento Camera mortuaria nel Cimitero
Noi disponiamo già di spazio da adibire a camera mortuaria, ma fino ad oggi non ne abbiamo avuto bisogno e pertanto è rimasta priva di arredi.
Si chiede:
- cosa necessita (refrigeranti e quant’altro ) per far sostare i cadaveri da avviare alla cremazione per i quali sono richiesti almeno 5/6 gg. di deposito prima di essere accolti al crematorio?
- E’ necessaria un’ordinanza del Sindaco che disponga in tal senso andando così a normare i tempi di deposito anche per i feretri da avviare al seppellimento?
Si tenga conto che il nostro paese è piccolo (7500 abitanti) e non credo che stante i casi sporadici di depositi, necessiti di celle frigorifere.
Comune di Forte dei Marmi (LU)
1) Dotazione impiantistica
Partiamo dal presupposto che il Comune abbia attivato una convenzione con una struttura sanitaria in modo da svolgere l’attività istituzionale di deposito di osservazione e obitorio (art. 12 e 13 D.P.R. 285/90) presso una struttura sanitaria ai sensi dell’art. 13 dello stesso D.P.R..
Rimane nell’ambito del cimitero la sola funzione di camera mortuaria.
In questo locale vengono depositati temporaneamente feretri o contenitori di resti in attesa di sistemazione nel cimitero o di avviamento a cremazione.
Nello stesso locale generalmente vengono svolte operazioni cimiteriali su casse, resti mortali o ossei.
Dal punto di vista edilizio il locale deve rispondere ai requisiti dell’art. 65 del D.P.R. 285/90.
Dal punto di vista impiantistico, per evitare miasmi e rendere il locale più vivibile per gli operatori che eventualmente vi operino, si possono adottare per analogia le prescrizioni tecniche per le “camere ardenti” delle strutture sanitarie, contenute nel D.P.R. 14 gennaio 1997 (…… requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie …..), ovvero il locale deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche termoigrometriche:
– Temperatura interna invernale ed estiva non superiore a 18 gradi C in presenza di salme (cadaveri, nel nostro caso);
– umidità relativa 60% +- 5;
– n. ricambi aria/ora esterna 15 v/h.
E di un impianto di illuminazione di emergenza.
Nel caso di sosta di feretri, importante la temperatura; nel caso di lavorazioni nel locale, importante la ventilazione.
2) Come normare la sosta
Il problema della sosta di feretri in attesa di cremazione però è meglio risolverlo all’origine, agendo sul regolamento di polizia mortuaria e sulla convenzione con il crematorio.
Si possono prevedere disincentivi per il concessionario e/o l’impresa funebre se non porta al crematorio entro 3-4 giorni il feretro (penali), e contemporaneamente convenzionare che oltre tale termine questo sia conservato nei frigoriferi del crematorio in attesa di cremazione.
In via provvisoria si può anche ricorrere ad una ordinanza del sindaco, accompagnata da una convenzione con il crematorio, senza la quale non si vede come possa funzionare..
Per una trattazione più estesa e dettagliata si veda la risposta completa.