1
Sosta feretri in camera mortuaria
In un cimitero sprovvisto totalmente di tutti i requisiti previsti per legge per l’accoglimento delle Salme, quanto tempo al massimo possono sostare le Salme, prima della loro sistemazione?
Se, contrariamente alla norma e salvo quanto segue, non esiste camera mortuaria nel cimitero, i feretri vanno sepolti immediatamente in terra; il Comune ha solo questo obbligo in fatto di sepolture, ogni altra collocazione tipo loculi ossarietti o tombe di famiglia è una opzione non obbligatoria per il Comune.
La legge nazionale non stabilisce il tempo massimo di permanenza di un feretro in camera mortuaria.
E’ il regolamento di Polizia Mortuaria del Comune in cui è avvenuto il decesso che può regolare il periodo minimo/massimo di “conservazione del cadavere”, trascorso il quale il Comune informerà che procederà alla sepoltura per inumazione nel Campo ordinario del Cimitero XY del Comune stesso.
Gli Uffici comunali provvederanno a recuperare l’importo delle operazioni e forniture della sepoltura effettuata anche con messa a ruolo nei confronti degli aventi titolo in solido (ovvero può farsi pagare anche da uno solo degli stessi), a meno che non si tratti di indigenti o non identificabili.
La normativa cimiteriale nazionale prevede che ogni cimitero sia provvisto di Camera Mortuaria (art. 64 del DPR 285/1990) che recita: “1. Ogni cimitero deve avere una camera mortuaria per l’eventuale sosta dei feretri prima del seppellimento.” … inoltre è precisato che “3. Nei casi in cui il cimitero non abbia il deposito di osservazione previsto dall’art. 12, funziona come tale la camera mortuaria. In tali casi il corpo deve essere posto nelle condizioni di cui all’art. 11 e sottoposto alla sorveglianza di cui all’art. 12, comma 2.”. Ma il Comune può anche fare una convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale per localizzare in essa l’obitorio, e se non lo facesse si renderebbe colpevole di interruzione di pubblico servizio.
In poche parole:
– se il Comune ha la camera mortuaria e nel regolamento fa pagare lo stazionamento del feretro in camera mortuaria oltre un certo limite di tempo, se non è colpa sua ma degli avente titolo che per esempio non si concordano sulla tipologia di sepoltura, il problema si risolve da solo; se non pagano il defunto viene sepolto in terra, operazioni a carico aventi titolo.
– Se il Comune non ha una camera mortuaria adeguata alla normativa, non solo non può far pagare niente, ma si espone ad un azione giudiziaria da parte degli aventi titolo per danni morali se non provvede alla sepoltura in campo comune subito o in tempi brevi, in quanto la struttura dedicata al deposito feretri in attesa di sepoltura è proprio la camera mortuaria e se non c’è si deve seppellire subito.
Quanto brevi i tempi non è stabilito, ma ovviamente non possono superare i tempi necessari per programmare la sepoltura.
Resta il fatto che la mancanza di una camera mortuaria secondo norma non prevede sanzioni salvo per l’interruzione di pubblico servizio. In tanti anni non ho mai visto recapitare un avviso di garanzia di questo tipo al sindaco di nessun Comune.
L’Azienda Sanitaria potrebbe contestare violazione alla igiene pubblica, ma il Sindaco è la massima autorità sanitaria sul territorio, per cui anche in questo caso vedo difficile una azione.