Tombe a pozzo – utilizzo
Presso la città di Manduria vige un regolamento di polizia mortuaria che all’ articolo 96 bis comma 4 stabilisce : “Per le tombe a pozzo consentita, in via TRANSITORIA ED ECCEZIONALE, la loro utilizzazione SOLTANTO peri posti ancor disponibili disponibili.Nella che i posti di una tomba a pozzo siano tutti occupati consentita la utilizzazione della stessa soltanto per una sola salma e previa estumulazione di tutte le salme di persone decedute da almeno 35 anni”.
CHIEDO cortesemente :
1- quale il fondamento giuridico di tale articolo?
2- Perchè la estumulalazione delle salme già defunte deve avvenire con l’intervallo di tempo di 35 anni? Mi sembra eccessivo (stante la normativa vigente)!
Privato
La normativa in campo cimiteriale si sviluppa:
– a livello nazionale
– a livello regionale
– a livello comunale,
ciascun livello rappresentando un dettaglio del precedente.
Il Regolamento di polizia mortuaria comunale può stabilire condizioni legate a condizioni particolari o di convenienza purchè non in contrasto con la normativa superiore, che nel caso specifico particolare nulla dice.
Pertanto al quesito 1 si risponde che il Regolamento di PM comunale può stabilire le condizioni che ritiene più opportune.
A nostro giudizio, non conoscendo la situazione locale, può darsi che se per tombe a pozzo si intendono le tombe ipogee, è possibile che non siano a norma per mancanza del vestibolo, ovvero dello spazio libero sotterraneo che permetta di movimentare una cassa senza doverne spostare altre, per cui l’unica che si può spostare è quello sopra tutte, se accessibile dall’alto.
Ed essendo fuori norma, l’obbligo di estumulazione cerca di riportarle ad una condizione di rispetto delle norme. Quanto ai 35 anni, un cadavere in una doppia cassa come quelli tumulati difficilmente mineralizza prima di questo periodo, per cui, se estumulati, i resti si dovrebbero inumare in campo inconsunti per almeno altri 5 anni.
Sono solo alcune ipotesi della ratio che può aver ispirato la norma.